Ricomincio dall’architetto

Ho sempre voluto fare l’architetto.
Da quando, da piccola, per mio fratello costruivo  casette.
Erano case fantastiche fatte con il tetto di coperte (in casa) o  fatte di assi di legno inchiodate (in giardino).
C’è anche stato il periodo in cui la nostra casa era un albero.
E poi il LEGO…era il mio gioco preferito! Ho costruito case a due piani, case con il giardino….
Insomma ho sempre avuto chiaro in mente quello che volevo fare!
Ma la realtà si è rivelata più dura del previsto e con l’università e poi con il lavoro, la magia di questa professione è svanita.
C’è stato un periodo in cui avrei preferito fare qualsiasi altra professione ma non l’architetto!
Non so quando è successo: forse vedendo la mancanza di passione di alcuni professori, o la burocrazia o la difficoltà nel far comprendere progetti e idee ai committenti o l’approssimazione con cui ,vengono fatte molte cose.
Ma l’altro giorno qualcosa è cambiato! Mi sono ritrovata, dopo tanto tempo,  a schizzare con gioia idee e spunti per un progetto e a pensare che stavo facendo un lavoro che amavo, che amo.
Non diventerò mai un F.L.Wright, come sognavo da bambina,  ma ho la fortuna di svolgere la professione dei miei sogni e se lo faccio con passione e attenzione nel mio piccolo, posso fare un buon lavoro.

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